RAGIONI PER CUI LE IMPRESE PREFERISCONO IL RETRO MARKETING
In un periodo di transizione storica, l’individuo percepisce la necessità di mantenere la propria identità. Il retro marketing emerge come risposta commerciale, concentrandosi sulla nostalgia dei clienti e sui legami emotivi con prodotti e marchi classici nel tempo. I consumatori oggi cercano applicazioni e prodotti che stimolino abitudini passate sintetizzate dalla tecnologia e dai progressi scientifici. Il retro marketing mira a rivitalizzare prodotti dimenticati, creando una domanda per essi.
Le imprese utilizzano lo stile retrò nelle comunicazioni di marketing a livello locale e globale. Nel marketing locale, si sottolinea l’autenticità, la storia e la tradizione, mentre per i marchi globali si utilizza il retro marketing per enfatizzare tratti distintivi, storia e valori eterni. Gli obiettivi sono migliorare il valore del marchio e rafforzare l’immagine.
Dal punto di vista aziendale, ci sono quattro principali motivazioni nell’implementare il metodo di retro marketing
A volte, le imprese cercano soluzioni rapide. L’uso di termini passati nelle strategie di comunicazione del marchio elimina situazioni negative, cambia il contenuto semantico e fornisce informazioni sul passato attraverso interpretazioni nostalgiche.
Le imprese ben consolidate che attuano attività di retro marketing attingono al proprio passato. Il successo di queste attività dipende dalla combinazione accurata del vecchio e del nuovo, promosso in modo efficace al pubblico di riferimento, specialmente a coloro che conoscono già il prodotto dal passato. Anche se il retro marketing è un processo relativamente semplice, può rappresentare una sfida se non eseguito con la giusta strategia.
Risuscitare un vecchio marchio comporta costi inferiori rispetto a crearne uno nuovo. Inoltre, ogni nuovo marchio è come un viaggio senza fine, con la possibilità di successo o insuccesso. Molti preferiscono quindi rilanciare un vecchio marchio anziché crearne uno nuovo durante lo sviluppo di un nuovo prodotto (http://thebrandage.com/olu-markalara-hayat-opucugu/).
Il retro marketing è una strategia cruciale per risvegliare marchi dormienti e sottolineare la lunga storia dei brand ancora in vita. Le imprese mitigano i rischi di un nuovo marchio basandosi su strategie esistenti e sfruttando le esperienze passate dei brand.
Le imprese devono ricordare al consumatore il giusto prodotto nel modo giusto. Dovrebbe essere chiaro che si sta presentando un nuovo prodotto con il gusto della nostalgia al pubblico di riferimento e il prodotto dovrebbe essere promosso di conseguenza. Il retro marketing, basato su mente, nostalgia, sensibilità, innovazione e fiducia, influenza la consapevolezza e la fiducia nel marchio. Le imprese che applicano il retro marketing dovrebbero prima stimolare consapevolezza e fiducia nei consumatori, scegliendo le giuste strategie per risvegliare il brand già nella mente dei consumatori. In questo modo, vantaggi come simpatia, preferenza e fedeltà si affiancheranno al risparmio dei costi.
Il retro marketing, risposta commerciale alle necessità di identità in periodi di transizione, pone l’accento sulla nostalgia e i legami emotivi dei consumatori con prodotti classici. La strategia aziendale comprende il ricorso a marchi e prodotti del passato, attingendo a motivazioni quali la preservazione del patrimonio di marca, la minimizzazione dei rischi di lancio di nuovi prodotti, lo sfruttamento delle esperienze e la risposta alle minacce dei concorrenti. Le imprese, spesso, optano per questa strategia per la sua efficacia e il minor costo rispetto alla creazione di nuovi marchi. La combinazione accurata di elementi retrò con approcci innovativi risulta cruciale, influenzando la consapevolezza e la fiducia del consumatore nel marchio. In questo contesto, il retro marketing emerge come una tattica prudente per mitigare i rischi e preservare la longevità dei marchi aziendali, riflettendo un approccio pragmatico e orientato al successo, come avrebbe sottolineato Milton Friedman.