Quali parole chiave usare per fare per un sito di roulette
Per fare un sito di roulette, devi usare delle parole chiave che siano pertinenti al tuo argomento, che abbiano un buon volume di ricerca e che non siano troppo competitive. Alcuni esempi di parole chiave che potresti usare sono:
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Le principali tipologie di gioco della roulette
Come è noto, la cultura di un popolo si costruisce nei secoli e grazie alle influenze e le importazioni dalle altre culture. Basti pensare al patrimonio linguistico, dove sono sempre di più gli inglesismi che si sono internazionalizzati ed entrati a far parte dell’uso comune di altre lingue. Oppure alla cultura gastronomica, dove alcuni piatti, come la pizza o la pasta, non sono più solo una specialità italiana, ma anche di altri Paesi. Addirittura gli Stati Uniti stanno provando a rivendicarne l’invenzione. Ma non c’è solo il cibo o la lingua, bensì anche numerose altre consuetudini. Tra queste svetta il gioco. L’Italia, infatti, non ha una tradizione meno importante a livello di varietà di giochi, come quelli di carte ad esempio. Scopa, Briscola, Tressette, Scala 40, Sette e Mezzo, sono solamente alcune discipline che sono state riprese in tutto il mondo. Ciononostante, pure nel gioco abbiamo subito influenze da altri paesi, specialmente da uno di quelli davvero vicini a noi: la Francia. Alcuni esempi? Blackjack, Baccarat e, secondo alcuni, persino il Burraco e il Poker, per quanto si dica che quest’ultimo sia nato e si sia evoluto negli States. Inoltre, non possiamo scordarci la regina del gioco francese: la Roulette. Essa ha avuto una diffusione straordinaria. Non è un caso che i vari casinò italiani puntassero inizialmente proprio sulla roulette francese per il proprio palinsesto di giochi, poi estesosi ad altre discipline e ai cabinati fisici. Un esempio, in questo senso, è rappresentato dal casinò valdostano di Saint Vincent, chiuso nel 2019 per fallimento e oggi riaperto, il quale ospitò la ruota transalpina come primo gioco in assoluto. Ma, proprio per il discorso delle influenze e delle identità, il gioco, diffusosi anche in altri paesi, è stato riadattato a seconda delle esigenze della popolazione ospitante. Quindi, la domanda che ci si potrebbe porre è: quanti tipi di roulette esistono attualmente al mondo? Possiamo anticipare che, sostanzialmente, le tipologie principali sono 3: francese, americana ed europea. Vediamone di seguito le maggiori differenze.
Roulette Francese: l’originale
Non si può non partire dalla versione originale del gioco: quella francese. Perché, come la storia narra, la roulette ha origini transalpine. Addirittura per alcuni sarebbe stato il fisico Blaise Pascal a inventarne il prototipo in modo del tutto involontario. Lo scienziato, infatti, stava semplicemente lavorando ad una macchina che riuscisse a realizzare il moto perpetuo. La forma era quella di una ruota che continuasse a girare in maniera continua in determinate condizioni, molto simile alla moderna roulette. Ma la vera invenzione viene fatta risalire a due fratelli, sempre francesi – i fratelli Blanc – che esportarono il loro prototipo di gioco in tutto il mondo dopo il successo ottenuto al casinò di Montecarlo. Ebbene, nonostante le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni, che hanno portato addirittura alla dematerializzazione del gioco, la roulette francese rimane fedele alle sue regole originali. I giocatori possono puntare le proprie fiches di gioco sul canonico tappetino verde diviso in sezioni e caselle, contenenti i numeri dall’1 al 36, divisi equamente in cifre rosse e nere. Inoltre, c’è la possibilità di puntare sullo 0, presente al vertice del panno da gioco, o su più numeri contemporaneamente attraverso alcune combinazioni (pari, dispari, neri, rossi, prima metà, seconda metà e così via).. Infine, vale la famosa regola dell’en prison. Qualora dovesse uscire lo 0 e nessun partecipante alla mano avesse puntato su di esso, i soldi verrebbero messi automaticamente in prigione, ossia congelati per un secondo giro di roulette.
Roulette Europea o Inglese: un gioco senza prigioni
Dopo il successo del Principato di Monaco, la roulette ha iniziato il suo viaggio oltre confine. Prima tappa, l’Inghilterra, laddove ebbe sin dal primo momento un successo straordinario nelle sale da gioco d’Oltremanica. Ma qui, l’influenza anglosassone fece in modo che si apportassero delle minime, ma importanti, modifiche al regolamento. La principale è sostanzialmente una sola, che poi rimarrà anche nell’ultima variante di cui parleremo a breve: venne abolita la regola dell’en prison descritta pocanzi. Questo comporta uno svantaggio per i giocatori e un vantaggio piuttosto importante per il banco, in quanto, se mai dovesse uscire lo 0 e nessun partecipante dovesse aver puntato su di esso, i soldi non verrebbero riutilizzati per una seconda mano successiva, bensì andrebbero al banco.
Roulette Americana: due zeri sono meglio di uno
Infine, la roulette viaggiò fino ad approdare nelle sale da gioco di Las Vegas, nello stato del Nevada, laddove subì un’ulteriore evoluzione, stavolta molto più radicale di quanto non avvenne in Inghilterra. Oltre a mantenere la novità britannica della mancanza di en prision, infatti, la roulette a stelle e strisce decise di raddoppiare il numero di 0 presenti. Sul panno verde, infatti, non vi sono 37 cifre, bensì 38: i numeri dall’1 al 36, lo 0 e il doppio 0. Una modifica che i giocatori, paradossalmente, hanno accolto molto volentieri, nonostante la presenza del doppio zero renda ancor più difficile la vittoria, diminuendo le chance di successo dei partecipanti in modo piuttosto importante. Infine, una piccola curiosità riguarda le fiches che usano i giocatori della roulette americana. Mentre quelle della versione francese sono tutte del medesimo colore e la differenza la fa l’importo scritto sopra ognuna di esse, nel caso del gioco americano i gettoni cambiano direttamente il colore a seconda del loro valore nominale.
Varianti secondarie della roulette
Ai giorni nostri, la Roulette si è evoluta ulteriormente, andando incontro a tante piccole varianti che possiamo rapidamente raccogliere a conclusione di questa panoramica. Un esempio è la mini roulette, che si trova solo nelle sale da gioco virtuali e che prende il nome dal fatto che il panno è composto da un terzo dei numeri canonici: 12 al posto di 36. Le percentuali di vittoria, quindi, saranno più alte, a discapito delle proporzioni: gli importi vinti saranno molto più bassi rispetto a quelli di una normale roulette. Molto gettonate, poi, sono anche la roulette multi-pallina o multi-ruota, che consentono di avere maggiori possibilità di vincere la mano o grazie alla presenza di più palline contemporaneamente (solitamente 3) o grazie alla chance di puntare su più ruote diverse (massimo 8 nel medesimo giro). Anche qui, però, gli importi vincibili risulteranno estremamente più bassi. Le regole di tutte queste varianti sono esattamente quelle della roulette originale: quella francese.