Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter secondo Tarantino

Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter secondo Tarantino

“Grosso guaio a Chinatown” (“Big Trouble in Little China”) è un film di azione e fantastico diretto da John Carpenter, uscito nel 1986.

Sebbene sia stato un flop al botteghino all’epoca del suo rilascio, ha guadagnato nel tempo uno status di culto grazie alla sua originalità, al suo umorismo, e al carisma del suo protagonista, Kurt Russell. Il film segue le avventure di Jack Burton, interpretato da Kurt Russell, un camionista che si ritrova coinvolto in un’antica battaglia tra il bene e il male nei sotterranei di Chinatown, a San Francisco. Jack si unisce a un gruppo di combattenti guidati da Wang Chi (Dennis Dun) per salvare la fidanzata di Wang e affrontare il malvagio stregone Lo Pan (interpretato da James Hong). Al momento della sua uscita, il film non ha ottenuto il successo sperato al botteghino, e parte di ciò potrebbe essere attribuito alla sua presentazione unica e fuori dagli schemi. La combinazione di azione, commedia, arti marziali e elementi fantastici potrebbe non aver trovato immediatamente il favore del pubblico, che all’epoca era più orientato verso altri tipi di film. Nonostante il suo iniziale insuccesso, “Grosso guaio a Chinatown” ha iniziato a guadagnare apprezzamento nel tempo, grazie principalmente al mercato home video e alle repliche televisive. La sua originalità, l’umorismo autoironico e la performance di Kurt Russell hanno conquistato un pubblico più ampio negli anni successivi.

Elementi distintivi della pellicola

Il film è noto per la sua fusione di generi, combinando arti marziali, fantasy, commedia e azione. Kurt Russell offre una performance memorabile nei panni del protagonista macho ma imperfetto, Jack Burton, che è più spesso un anti-eroe che un tradizionale salvatore.

Influenza culturale del film cult diretto da Carpenter

“Grosso guaio a Chinatown” è diventato un’icona della cultura popolare, influenzando altri registi e opere successive. Il film è ora amato per la sua originalità, il suo spirito avventuroso e il suo mix unico di elementi cinematografici.

Nel complesso, “Grosso guaio a Chinatown” rappresenta un esempio di come un film possa trasformarsi da un fallimento iniziale a un culto amato, dimostrando che l’apprezzamento del pubblico può crescere nel tempo, spesso grazie al riconoscimento delle sue qualità uniche e del suo contributo al mondo cinematografico.

Punti di contatto e divergenze tra il cinema di Carpenter e quello di Tarantino

 

Esistono alcune somiglianze tra il cinema di John Carpenter e quello di Quentin Tarantino, nonostante abbiano stili distinti. Entrambi i registi sono noti per la loro forte influenza dalla cultura popolare, la loro capacità di mescolare generi e uno stile cinematografico distintivo.

Carpenter oltre che regista è anche compositore e ha spesso creato le colonne sonore dei suoi film. La sua musica, in particolare quella di “Halloween”, è diventata iconica. Tarantino è noto per la cura con cui seleziona e utilizza la musica nei suoi film. Le sue colonne sonore spesso includono brani memorabili che diventano intrinseche all’esperienza cinematografica. Entrambi i registi sono profondamente influenzati dalla cultura popolare, dai film ai fumetti, dai generi pulp ai B-movie.Carpenter e Tarantino si ispirano liberamente a opere precedenti, reinterpretandole e mettendo in mostra la loro conoscenza della storia del cinema.

Stili distintivi, ma riconoscibili

Carpenter è noto per il suo stile visivo, che spesso include inquadrature ampie, l’uso efficace delle luci e delle ombre, e una certa atmosfera di tensione. Tarantino ha uno stile distintivo che incorpora dialoghi eloquenti, scene intense e spesso violente, e un uso unico della struttura narrativa non lineare.

Omaggio ai generi cinematografici

Entrambi i registi sono maestri nel mescolare e omaggiare vari generi cinematografici. Carpenter ha lavorato in diversi generi, dall’horror alla fantascienza all’azione. Tarantino è noto per i suoi omaggi ai generi del cinema, spaziando da western a film di arti marziali, gangster movie e altro ancora.

Iconografia e personaggi memorabili

Entrambi hanno creato personaggi iconici e immagini memorabili nei loro film. Carpenter ha dato vita a icone come Michael Myers in “Halloween” e Snake Plissken in “Escape from New York”.Tarantino è noto per i suoi personaggi caratteristici e le linee di dialogo indimenticabili, come i personaggi di “Pulp Fiction” e “Kill Bill”. Entrambi incorporano spesso l’umorismo nero nei loro film, che può essere sia sottile che audace. Questo contribuisce a dare ai loro lavori un tono unico e spesso sorprendente. Sebbene abbiano stili distinti, Carpenter e Tarantino condividono una passione per il cinema, un’attenzione ai dettagli e una capacità di creare film che rimangono nel cuore del pubblico nel corso degli anni.

Lista di film anni ottanta meno noti, ma di grande interesse

“The Princess Bride” (1987): Questo film, una fiaba avventurosa diretta da Rob Reiner, non ha avuto un grande successo al botteghino, ma nel tempo è diventato amato per la sua miscela di commedia, avventura e romanticismo.

“Heathers” (1989): Una commedia nera diretta da Michael Lehmann che, nonostante sia stata controversa al momento della sua uscita, è ora considerata un film di culto per la sua rappresentazione satirica della vita liceale.

“Donnie Darko” (2001): Sebbene sia tecnicamente uscito nel 2001, questo film di Richard Kelly è spesso associato all’estetica degli anni ’80. Al momento della sua uscita, non ha avuto un grande successo, ma nel tempo ha sviluppato una base di fan dedicata grazie alla sua trama complessa e al suo tono unico.

“Repo Man” (1984): Questo film di Alex Cox, una miscela di fantascienza e commedia nera, non ha avuto grande successo al botteghino, ma è diventato un cult per il suo umorismo oscuro e il suo spirito anti-establishment.

“A Nightmare on Elm Street” (1984): Anche se ha ottenuto un certo successo al botteghino, il primo film della serie di Freddy Krueger diretto da Wes Craven è diventato un classico dell’horror nel tempo, influenzando il genere e acquisendo uno status di culto.

“They Live” (1988): Diretto da John Carpenter, questo film di fantascienza con elementi di horror è ora considerato un cult per la sua satira sociale e politica.

“The Monster Squad” (1987): Una commedia horror per ragazzi che non ha avuto grande successo al momento della sua uscita, ma che è diventata un film amato dai fan dell’horror negli anni successivi.

“Escape from New York” (1981): Diretto da John Carpenter, questo film di fantascienza d’azione non ha avuto un grande successo commerciale, ma è diventato un cult per il suo stile distintivo e la figura iconica di Snake Plissken.

Questi sono solo alcuni esempi di film degli anni ’80 che, sebbene non abbiano avuto un grande successo iniziale, sono diventati col tempo dei veri e propri film di culto grazie alla loro unicità e al loro impatto duraturo sulla cultura popolare.